Descrizione
Incontro-lezione di 1h30 tenuto il 15 aprile 2021 per i soci e amici di ANISA Milano.
La videoregistrazione è disponibile a richiesta gratuitamente scrivendo a: segreteria@anisamilano.it
L’incontro condotto dalla esperta ed appassionata Dott.ssa Anna Torterolo ci porta alla scoperta della storia di Brera, e di colui che, forse come nessun altro, l’ha voluta così come adesso la abbiamo: GIUSEPPE BOSSI.
Grande seduttore e uomo coraggiosissimo, Giuseppe Bossi è un personaggio da conoscere e studiare, nelle sue contraddizioni e nella sua attualità, essendo infatti in corso la prima mostra a lui dedicata “Giuseppe Bossi e Raffaello” al Castello Sforzesco, e in vista di una nostra possibile visita guidata, quando verrà riaperta.
“A cosa serve la Cultura?”
La generazione di Giuseppe Bossi, nato nel 1777 e morto nel 1815, si pose questa domanda in un momento di grave sconquasso sociale ed economico, che oggi, tra timori superstiziosi e cosciente cecità, fatichiamo a farci.
Bossi aveva le idee chiare: una società ideale si fonda sull’arte, unico strumento concesso agli uomini contro il lavorio inarrestabile del tempo. E l’arte non si rinchiude in aule polverose ma palpita di vita e salva ciò che c’è di meglio ( la bellezza, gli amori, i sogni….) traghettandolo verso il futuro.
Così Bossi fu segretario dell’Accademia di Brera e ottenne dal Canova i gessi di statue antiche da far copiare anche agli allievi indigenti, si occupò della neonata Pinacoteca e trasferì la funzione devozionale dei dipinti sottratti alle chiese in una funzione pedagogica e sociale, restaurò il Cenacolo dando origine al mito leonardesco e scrisse gustose poesie in dialetto milanese, prendendosi gioco dell’immagine retorica del poeta ufficiale.
Anna Torterolo