Frutto di un vasto lavoro scientifico, la mostra si articola sulle due prestigiose e contigue sedi del Museo Poldi Pezzoli e delle Gallerie D’Italia in Piazza della Scala, già più volte sodali e alleate nella realizzazione di progetti di grande fascino.

Con questa esposizione si vuole approfondire la stagione italiana del Romanticismo, movimento di portata europea che tra le fine del Settecento e i primi dell’Ottocento ha trasformato e permeato la cultura del continente, influenzandone il gusto e le arti: dalla pittura alla scultura, dalla letteratura alla poesia, alla musica, tutte saranno coinvolte a diverso titolo.
Milano in particolare si pone come laboratorio privilegiato e capitale dei fervori romantici, grazie all’attività di figure fondamentali come Foscolo, Hayez, Verdi, Manzoni, ma lo sguardo si estenderà anche alla realtà di altre città italiane.

Le opere, selezionate per comporre un percorso espositivo di ampio respiro, vengono inoltre messe in relazione col dibattito culturale e la scena artistica di altri paesi nordeuropei. Attraverso l’emergere di nuovi temi e soggetti, come l’immaginazione, la spiritualità, la storia, accanto ai generi più tradizionali, assistiamo al riverbero nelle arti di una nuova sensibilità: dissolti i vincoli della tradizione classica, l’Italia del Risorgimento si dibatte tra gli aneliti, i grandi ideali politici e la ricerca di un’unità culturale del Paese. Un evento di rottura col passato, che si riflette nel mondo delle arti visive e letterarie, vere interpreti di un suggestivo dialogo foriero di sintomi di modernità.
Il Romanticismo rivive dunque in questa affascinante rassegna come una grande stagione di rinnovamento e definizione dell’identità nazionale.