Anche la storia dell’arte, come molte discipline umanistiche, sembra oggi affrontare un momento di incertezza: con l’assenza di una linea filosofica dominante, la lettura dell’opera d’arte si muove confusa fra estetica, antropologia, psicanalisi, sociologia… e su tutto sembra avere la meglio l’onnipresente dimensione economica.

Questi appuntamenti si propongono di raccontare le esperienze intellettuali, ma anche emozionali, di grandi personalità che hanno segnato con le loro pagine la nostra interpretazione dell’immagine. Il nostro sguardo, anche se spesso non lo confessiamo, prende luce dalle loro avventure visive.

ARTE E PASSIONE POLITICA 
GIULIO CARLO ARGAN

Quasi tutti abbiamo studiato sul suo “manuale”, in realtà un testo filosofico e profondo, pressoché improponibile nelle scuole di oggi. Fu proprio la conoscenza filosofica il suo blasone intellettuale, che lo indusse anche all’impegno politico. Iscritto al PCI, fu il primo sindaco non democristiano della Roma del dopoguerra.