Dato il grande interesse ANISA Milano propone una seconda visita alla nuova straordinaria mostra “IL GENIO DI MILANO. Crocevia delle arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento” presso le Gallerie d’Italia di Milano accompagnati dalla prestigiosa conduzione della Dottoressa Alessandra Montalbetti, esperta conoscitrice della nostra città e dell’arte e degli artisti ad essa riferiti.
Milano è da sempre una città aperta e inclusiva, capace di accogliere con entusiasmo le influenze artistiche e culturali di chi arriva da lontano. Qui, artisti di ogni provenienza hanno trovato terreno fertile per dare vita ai loro progetti e realizzare le proprie visioni, anche grazie al sostegno di un collezionismo e di un mecenatismo attenti e lungimiranti.
Sin dal Medioevo, quando il Duomo prendeva forma sotto la guida di maestranze tedesche, al Rinascimento, fortemente caratterizzato dalla presenza di Leonardo, passando attraverso le stagioni seguenti che vedranno lo straordinario fiorire degli scambi culturali con città come Venezia e l’affermazione del mito della “capitale morale”, Milano ha saputo evolversi e affermarsi come un laboratorio culturale d’eccellenza. Questa predisposizione ha accompagnato il capoluogo lombardo fino al Novecento, che la vede come una vera e propria “città-officina”, aperta e ricettiva nei confronti dei più significativi apporti esterni per la costruzione della Modernità.
Si partirà dalle suggestive sculture e vetrate provenienti dal cantiere del Duomo, attraversando il Rinascimento con le opere e le invenzioni di Leonardo da Vinci e la committenza degli Sforza, per passare all’influenza del cardinale Federico Borromeo e alle opere di Sebastiano Ricci e Giambattista Tiepolo che nel Settecento aprono nuovi orizzonti nella scena artistica milanese.
Il percorso prosegue nel Neoclassicismo con opere che testimoniano l’operato dell’architetto Giuseppe Piermarini a cui si deve la straordinaria trasformazione della città in una metropoli moderna, passando al Romanticismo di Francesco Hayez e al divisionismo di Segantini e Previati, al Futurismo di Boccioni e alle avanguardie promosse da galleristi come Margherita Sarfatti che hanno reso Milano ancora una volta protagonista dall’ Ottocento fino al dopoguerra, periodo in cui Wildt, Melotti e Fontana rafforzano definitivamente il ruolo della città come capitale dell’arte contemporanea.
Quota di partecipazione: € 27,00
Posti disponibili fino ad esaurimento.
RITROVO ore 19.00 all’atrio delle Gallerie d’Italia – Piazza della Scala 6, Milano
Informazioni e prenotazioni: Anna Gervasini
Tel. 3356866128
annagervasini@anisamilano.it