“MODERNAMENTE ANTICHI E ANTICAMENTE MODERNI” – La grande architettura del Cinquecento: 7° VITRUVIO E LA GRANDE TRATTATISTICA DEL CINQUECENTO Da Fra Giocondo a Serlio, da Vignola a Palladio e a Scamozzi
Seconda parte del ciclo “LA GRANDE ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO, DA BRAMANTE A PALLADIO”, la prima iniziativa online dedicata da ANISA Milano all’architettura condotta dall’Arch. Marco Maule, si compone di altre quattro lezioni, dal 4 al 25 febbraio, che concludono la trattazione della grande stagione architettonica del Cinquecento.
Tra la fine del ‘400 e i primi del ‘500, Roma diventa meta di pellegrinaggi di studio, il grande cantiere a cielo aperto della Rinascita. Schiere di artisti percorrono la città antica, interrogandone le rovine, testimonianze di formidabile impatto, anche emotivo, della grandezza della civiltà greco-romana. L’architettura del Cinquecento nasce proprio da questa formidabile tensione verso l’antico.
Alla base vi è un paradosso strutturale: riconquistare la vita (ri-nascere) dopo una lunghissima morte, essere Moderni assumendo la forma degli Antichi, o, per dirla con l’Aretino, simultaneamente “essere modernamente antichi e anticamente moderni”.
Il grande processo di maturazione dell’architettura rinascimentale, iniziato a Firenze con Brunelleschi e Alberti, compie dunque la sua svolta decisiva a Roma con Bramante, Raffaello e Michelangelo, per poi completarsi altrove – a Mantova con Giulio Romano, nel Veneto con Sansovino, Sanmicheli e Palladio, e persino in Francia e in Germania con le scuole di Fontainebleau e con gli architetti manieristi fiamminghi e tedeschi.
CALENDARIO 2° CICLO DI INCONTRI-LEZIONI
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO ore 18.00
VERONA E L’ARCHITETTURA COME “ARCHEOLOGIA”
Giovanni Maria Falconetto e Michele Sanmicheli
GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO ore 18.00
IL MITO DELLA NUOVA ROMA E LA CIVILTÀ DELLA VILLE VENETE
Palladio a Vicenza e a Venezia
GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO ore 18.00
VITRUVIO E LA GRANDE TRATTATISTICA DEL CINQUECENTO
Da Fra Giocondo a Sebastiano Serlio, da Vignola a Palladio e a Scamozzi
Se Palladio è diventato l’architetto italiano più influente nel mondo, tanto da essere imitato ovunque (soprattutto in Inghilterra e Stati Uniti), è perché aveva capito che la stampa era lo strumento di divulgazione necessario per la definitiva affermazione del classicismo nell’Età Moderna. Il suo trattato I Quattro Libri dell’Architettura è il punto di arrivo, per rigore scientifico e compiutezza, di un lungo percorso. Pare impossibile, ma prima del Cinquecento nessuno aveva pensato di corredare il testo di un trattato di architettura con le figure! Con Fra Giocondo, Sebastiano Serlio, Vignola, Scamozzi e soprattutto Palladio, il testo difficile del grande Vitruvio e la monumentalità dell’Antica Roma diventano finalmente gli strumenti per un manuale accessibile a innumerevoli generazioni di architetti.
GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO ore 18.00
DALLA REGGIA DI FONTAINEBLEAU ALLE FANTASTICHE ARCHITETTURE DI WENDEL DIETTERLIN
L’architettura manierista in Francia, Fiandre e Germania
Le quattro lezioni del 1° ciclo videoregistrate sono acquistabili qui:
https://www.anisamilano.it/negozio-2/#video
Per informazioni: Anna Gervasini