Marc Camille Chaimowicz. Maybe metafisica-Il più devoto figlio di De Chirico
Chaimowicz sceglie la Triennale per la sua prima personale in una pubblica istituzione italiana, a riprova del poliedrico interesse di questo acclarato luogo per le mostre di arte decisamente particolari.
Da sempre questo artista è profondamente attratto dalla più onirica delle correnti delle Avanguardie, la Metafisica, ed è soprattutto a Giorgio De Chirico, eletto suo Virgilio, che affida le proprie opere. L’artista parigino, nato nel dopoguerra ha inventato un percorso attraverso il museo punteggiato di pezzi delle collezioni storiche, fra arte e design, ma interpretati in una nuova logica estetica, evocativa e metafisica.
Con altre figure simbolo della Melancholia, quali Cocteau, Genet, Flaubert e altri, Chaimowicz costruisce un percorso circolare, sospeso tra realtà e sogno, in cui tutte le arti trovano un’inattesa ospitalità.
In collaborazione con la Serpentine Gallery di Londra, la rassegna nasce a Milano, ma è già stata prenotata dal New Museum di New York. Un appuntamento internazionale da non perdere.