L’Emilia Romagna è una fantastica terra di Rocche e per questa giornata abbiamo scelto due mete insuperabili.

A Fontanellato, nella Rocca Sanvitale, Medio Evo e Rinascimento vanno di pari passo. Di inestimabile valore sono gli affreschi del mito di Diana e Atteone, opera di un insuperabile Parmigianino, e non meno pregevoli sono la camera ottica e i ritratti nobiliari.

Ci recheremo quindi a visitare il celeberrimo Labirinto della Masone, il più vasto del Pianeta, realizzazione magistrale frutto di sei lunghi anni di lavoro. Duecentomila piante di bambù di una ventina di specie differenti disegnano il dedalo verde in un percorso di circa tre chilometri.  È la concretizzazione di un sogno antico: “Il Labirinto” racconta Franco Maria Ricci “rappresenta per me l’allegoria degli strani e tortuosi percorsi della vita umana. E se nella mitologia greca diventa la prigione del mostruoso Minotauro, qui mostra solo il suo aspetto benevolo, con tutto l’incanto di un giardino lussureggiante”.

Dopo questa visita straordinaria pranzeremo in loco dai Fratelli Spigaroli con prodotti del territorio considerati da tutti l’eccellenza della ristorazione nel Parmense.

Seguirà la visita alla collezione d’arte: circa 500 pezzi, tra dipinti, sculture e oggetti dal XVI al XX secolo. Al termine ci recheremo a Roccabianca dove è viva la memoria di Pietro Maria Rossi, committente dalla personalità complessa e uomo di potere assai ambizioso. Defilata a ridosso di un’ansa del Po, la Rocca è un perfetto esempio di edificio di difesa territoriale e ci aiuta a comprendere quel “mondo piccolo” che il grande Guareschi ci ha insegnato ad amare Nonostante gli affreschi con il ciclo della storia di Griselda siano recuperati ed esposti altrove, gli interni sono testimonianza ricchissima delle vicende di chi l’abitò nel tempo.

Rientro a Milano in serata.