Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce
E’ la prima mostra mai organizzata a Milano sui due più grandi pittori vedutisti del Settecento: Antonio Canal detto il Canaletto (Venezia 1697-1768) e suo nipote Bernardo Bellotto (Venezia 1722 – Varsavia 1780).
Entrambi seppero trasformare questo peculiare genere nella corrente d’avanguardia che tanto caratterizzò quel secolo.
Mentre Canaletto si impose sul teatro europeo grazie ai particolari procedimenti compositivi, risultato del razionalismo di matrice illuminista e delle più moderne ricerche sull’ottica (sarà in mostra anche la camera ottica che egli mise a punto e utilizzò per le sue creazioni), Bellotto ne comprese i segreti della tecnica per poi sviluppare secondo una personale chiave interpretativa il propio originale contributo.
Il confronto tra le loro soluzioni pittoriche offre l’occasione per cogliere un eloquente panorama sulla colta Europa del tempo e sulla sua classe dirigente, che fece a gara per commissionare i dipinti ai due grandi veneziani: il viaggio artistico parte da Venezia per toccare Roma, Firenze, Verona, Torino, Milano e il suo territorio, con Vaprio e Gazzada – dove Bellotto mette a frutto l’insegnamento di Canaletto nelle sue vedute e paesaggi di stupefacente modernità – e prosegue quindi alla volta dell’Europa, con i ritratti di Londra, Dresda, Varsavia, fino a raggiungere luoghi fantastici e immaginari, immortalati nei memorabili “capricci”.