Torna quest’anno dal 20 maggio l’edizione della Biennale dedicata all’Architettura, e noi di ANISA insieme alla Dottoressa Montalbetti essendo sempre consapevoli dell’importanza dell’evento, avendolo visitato per decenni, abbiamo deciso di offrire una introduzione a chi volesse visitarla o semplicemente conoscerla senza andarci. Oltre all’incontro in diretta, la videoregistrazione che verrà inviata a tutti i prenotati, sarà a disposizione senza limiti di tempo, così da potere essere utilizzata anche come guida al momento della visita.

“The Laboratory of the Future” è una mostra divisa in sei parti e curata da Lesley Lokko, laureata in Architettura in Sudafrica, professoressa universitaria e scrittrice su tematiche dell’identità culturale in particolare africana.
Comprende 89 Partecipanti, di cui oltre la metà provenienti dall’Africa o dalla diaspora africana. L’equilibrio di genere è paritario e l’età media dei partecipanti è di 43 anni, mentre scende a 37 nella sezione Progetti Speciali della Curatrice, in cui il più giovane ha 24 anni. Per la prima volta in assoluto si dà spazio ai “piccoli” autori, infatti, quasi la metà degli architetti proviene da studi a conduzione individuale o composti da un massimo di cinque persone.

“Al cuore di ogni progetto c’è lo strumento principe e decisivo: l’immaginazione – ha spiegato Lesley Lokko. È impossibile costruire un mondo migliore se prima non lo si immagina.

The Laboratory of the Future inizia nel Padiglione Centrale ai Giardini, dove sono stati riuniti 16 studi che rappresentano un distillato di Force Majeure (Forza Maggiore) della produzione architettonica africana e diasporica. Si sposta poi nel complesso dell’Arsenale, con la sezione Dangerous Liaisons (Relazioni Pericolose) – presente anche a Forte Marghera, a Mestre – affiancata a quella dei Progetti Speciali della Curatrice, che per la prima volta è una categoria vasta quanto le altre.
In entrambi gli spazi sono presenti opere di giovani “practitioner” africani e diasporici, i Guests from the Future (Ospiti dal Futuro), il cui lavoro si confronta direttamente con i due temi della Mostra, la decolonizzazione e la decarbonizzazione, fornendo un’istantanea delle pratiche e delle modalità future di vedere e di stare al mondo.

L’incontro sarà condotto in diretta ONLINE dalla Dott.ssa Alessandra Montalbetti e sarà accessibile a tutti i prenotati, collegandosi a Zoom all’orario indicato, con un link fornito via mail il giorno prima dell’evento. Sarà possibile intervenire al termine con domande e richieste.

Per chi non riuscisse a partecipare alla diretta, sarà effettuata una registrazione video della conferenza, che verrà inviata dopo qualche giorno a tutti i prenotati.

Quota di partecipazione: 10€

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: