“Gauguin. Racconti dal paradiso”
Alla sua seconda rassegna, il nuovo Museo delle Culture di Milano ospita un artista tra i più noti e amati della storia dell’arte, che rappresenta un meraviglioso caso di fusione di culture diverse, di incontri anche magici per gli ascolti di lingue lontane. Nato a Parigi, Gauguin passa i primi anni d’infanzia in Perù, dove la famiglia si era trasferita seguendo il padre, giornalista politicamente impegnato e oppositore del regime politico di Napoleone III. Tornato in Francia, entra neanche ventenne nella marina mercantile, poi si arruola nella marina militare, ma non resisterà a lungo in patria, quasi chiamato da quelle terre lontane che, tra i primi, non osserverà come tutti i suoi predecessori, aprendo invece la strada per un confronto inedito. L’espressione fondamentale del primitivo sarà così da lui finalmente rinvenuta secondo le linee di una sfida che rinnoverà dalle fondamenta l’arte figurativa. La mostra presenta una settantina di opere del pittore francese, tra cui, per la prima volta in Italia, il sofferto Autoritratto con Cristo giallo, Mahana no Atua (“Il giorno di Dio”) e quello che può essere considerato come un manifesto del suo percorso artistico: le zincografie della Volpini Suite. I lavori di Gauguin sono, inoltre, messi a confronto con artefatti e immagini documentative dei luoghi da lui visitati nei suoi viaggi dall’Europa alla Polinesia.